Vene varicose: i rimedi omeopatici

Un problema molto diffuso sia tra le donne che tra gli uomini è quello delle vene varicose. Si tratta di vene gonfie e dall’aspetto noduloso e bluastro che colpiscono maggiormente gli arti inferiori. Sono causati da un cattivo funzionamento delle valvole presenti nelle vene periferiche le quali non riescono a spingere il sangue verso il cuore causando un ristagno e la successiva dilatazione.

I sintomi delle vene varicose sono: gambe pesanti, piedi gonfi, prurito, crampi, macchie violacee sulla pelle e vene gonfie e sporgenti. Se siete afflitti anche solo da uno di questi sintomi non li sottovalutate, rivolgetevi da uno specialista per conoscere l’entità del danno e per porvi rimedio.

Le vene varicose possono essere curate in diversi modi: con l’utilizzo delle calze elastiche a compressione graduata, con dell’attività fisica mirata a riattivare la circolazione, con l’idroterapia, con un’alimentazione ricca di vitamine, con i trattamenti chirurgici e con l’assunzione di integratori naturali.

I rimedi naturali ed omeopatici

Per risolvere i problemi legati alle vene varicose l’omeopatia viene incontro proponendo delle soluzioni che migliorano la micro e la macrocircolazione, favoriscono il drenaggio dei liquidi linfatici, rendono le pareti dei vasi sanguigni più tonici, riducono i gonfiori dei piedi ed hanno un’azione antinfiammatoria.

In commercio troverete vari tipi di integratori in compresse che contengono un solo elemento o più sostanze per migliorare l’effetto finale, oppure potrete acquistare degli unguenti o delle creme per massaggiare le gambe due volte al giorno, dal basso verso l’alto, in modo tale da riattivare la circolazione.

Tra i vari ingredienti utilizzati ricordiamo la Centella Asiatica le cui saponine sono indicate per la prevenzione e per il trattamento delle varici, riducono il gonfiore delle gambe, impediscono i crampi notturni, migliorano l’elasticità dei vasi sanguigni e aiutano la cicatrizzazione delle lesioni cutanee.

L’escina contenuta nei semi dell’Ippocastano è nota per le sue proprietà antinfiammatorie e per la capacità di restringere le varici, inoltre migliora la microcircolazione, stimola la diuresi, ha proprietà antiemorragiche, tonifica le vene e rafforza le valvole.

Il rizoma del Rusco è utilizzato sia per uso interno sia per uso esterno. È un vasocostrittore e ha diverse proprietà: combatte l’insufficienza venosa, stimola la diuresi, è un ottimo antinfiammatorio, riduce il gonfiore e la pesantezza delle gambe e delle caviglie.

I flavonodi contenuti nell’Amamelide contribuiscono a mantenere sani i vasi sanguigni, a migliorare la circolazione e a prevenire la fragilità capillare, mentre le saponine favoriscono la diuresi eliminando il ristagno dei liquidi. La corteccia di Pino ha la capacità di ridurre gli edemi alle gambe, di migliorare la circolazione e di rinforzare i vasi sanguigni.

Le bacche e i frutti del Cipresso sono noti per le proprietà vasocostrittrici e vengono consigliati per i sintomi dell’insufficienza venosa periferica e per alleviare i dolori e i crampi alle gambe.

I flavonoidi contenuti nel Ginkgo Biloba sono utilizzati per l’insufficienza venosa degli arti inferiori, sono ricchi di antiossidanti, prevengono l’ischemia e migliorano la microcircolazione.

Queste sono solo alcune delle piante utilizzate per prevenire e curare le vene varicose, ci sono anche il Biancospino, l’Acerola, la Vite Rossa, l’Amamelide Virginiana, la Vipera Redi e tante altre. Naturalmente la loro efficacia dipende dall’entità del danno, dalla capacità di associare una corretta alimentazione ed una buona dose di attività fisica.

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