La calvizie maschile curabile può dipendere da tanti fattori quali lo stress, la disfunzione tiroidea, l’utilizzo di alcuni prodotti topici inadeguati, una dieta drastica o una malattia autoimmune, dunque fate attenzione ai primi campanelli di allarme ed evitate di convincere voi stessi che si tratta solo di un problema passeggero.
Se notate che si staccano i capelli non esitate a contattare il medico il quale raccoglierà l’anamnesi del paziente e se sarà necessario richiederà alcuni esami del sangue in modo tale da offrirvi la soluzione ideale.
Se la calvizie dipende dallo stress occorrerà ritrovare l’equilibrio psichico individuando qualcosa che aiuti a rilassare o, nei casi più gravi, richiedendo l’aiuto di uno psicologo. Se, invece, dipende dalla disfunzione tiroidea solo un endocrinologo, dopo degli esami diagnostici, vi saprà indicare il dosaggio della compressa per riequilibrare i valori ormonali.
Una delle cause della calvizie ė l’utilizzo eccessivo di gel, lacche e coloranti scadenti usati soprattutto dai giovani per realizzare acconciature estrose. Questi prodotti danneggiano i follicoli e causano la caduta dei capelli dando vita alla calvizie areata, cioè a chiazze rotonde prive di capelli.
Recatevi da un tricologo, ovvero uno specialista del settore, che effettuerà il test del capello e deciderà il trattamento da effettuare. A volte può essere sufficiente utilizzare delle fiale rigeneranti, massaggiare il cuoio capelluto o applicare delle maschere ricche di vitamine.
Nei casi più gravi, invece, vi consiglierà dei farmaci anticaduta, o degli interventi strumentali come ad esempio l’ossigenoterapia, una tecnica innovativa che stimola la microcircolazione dei follicoli piliferi e del cuoio capelluto migliorando la crescita del capello.
